Un ventennio per l’Alfa 166, l’ultima ammiraglia del Biscione.1 min read
23 Novembre 2018Sostituire un modello come l’Alfa Romeo 164, la più sportiva delle berline nate dalla piattaforma Tipo 4, risultava un’impresa molto difficile, perdipiù quelle che sono state le ultime ammiraglie della Prima Repubblica. Nonostante questo enorme fardello la 166 si è sempre mostrata una degna erede, con motori da vera Alfa, eccellenti sospensioni e un perfetto comportamento su strada. Inoltre seguiva e interpretava con più eleganza il nuovo corso stilistico della più piccola 156, un vero successo.
#Noerede:
Il suo debutto avvenne nell’autunno del 1998, quando la 166 non temeva affatto confronti con le solite premium tedesche, rispetto alle quali rimaneva anche più economica, anche se aveva alcune pecche di finiture ed equipaggiamenti. Nonostante questo non bastò: in nove anni, ne furono assemblati 101mila esemplari nello stabilimento Rivalta, che ora diventerà un centro di logistica Mopar, e quello di Mirafiori; di fatto, in pratica un terzo della sua progenitrice. È anche vero che alla fine degli anni 90 le berline più classiche hanno perso terreno per lasciare il posto a Suv e Crossover e il vecchio progetto di una nuova ammiraglia del Biscione non è più tornato a far parte delle idee di Alfa Romeo.