
L’Aston Martin DBX esce dall’Impianto di St. Athan1 min read
9 Luglio 2020La prima Aston Martin DBX è uscita dalla produzione dell’impianto gallese di St Athan. La struttura, inaugurata nel dicembre scorso è stata realizzata con un investimento di 200 milioni di sterline, circa 237 milioni di euro, per diventare il sito di assemblaggio della prima Suv nella storia della Casa di Gaydon. Le prime consegne della DBX avverranno dalla fine di luglio.
#Lungadata:
Lo sviluppo della DBX rientra in un programma iniziato poco più di quattro anni fa con la costruzione dello stabilimento, chiamato a sostituire un vecchio aeroporto militare. La prima Aston “made in Galles” costituisce un cambio radicale di strategia del costruttore rispetto al passato, orientato a offrire per la prima volta un modello destinato a un target più ampio rispetto ai tradizionali modelli della propria gamma. La Suv consentirà di aumentare la presenza del brand su diversi mercati, con circa l’80% della produzione esportata all’estero, invertendo il trend negativo sul piano delle vendite conosciuto negli ultimi tempi.
#Lavettura:
La DBX viene proposta al lancio in un’unica variante, spinta da un V8 4.0 biturbo che sprigiona ben 550cv. La trasmissione prevede un cambio automatico a nove marce e la trazione integrale con differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico. La Suv è in grado di passare da 0 a 100km/h in 4,5secondi ed avere una velocità massima di 291km/h, con un consumo nel ciclo Wltp di 14,32 l/100 km e 269 g/km di emissioni CO2.