Buona la seconda…. ecco la nuova Audi A13 min read

Buona la seconda…. ecco la nuova Audi A13 min read

24 Giugno 2018 Off Di Alessio Richiardi

L’Audi A1 2.0. Si sa, con la prima si corregge il tiro e con la seconda ci si supera; questo devono aver pensato all’Audi.  La più piccola dei 4 anelli continua a condividere la meccanica con le sorelle Volkswagen Polo, Seat Ibiza e Skoda Fabia: fino a qualche giorno fa la PQ25, ora è tempo della MqbA0. E tempo quindi di giocare la carta della compatta premium. Prima di tutto la novità: A1 diventa più grande, più versatile, insomma più auto. Ma anche nella sportività e dinamica, per raccogliere anche una clientela maschile. Anche lei fa sparire dai listini la carrozzeria tre porte, con cui era nata 8 anni fa, e punta su una vasta gamma di personalizzazioni per i giovani. Infine, cosa non da poco, anche se scontata, dice addio ai motori diesel. Nella gamma solo turbobenzina, tutti con filtro antiparticolato, ma lo vedremo dopo.

#Iprezzi:

La macchina arriverà a novembre in concessionario, ma sarà ordinabile già dall’estate. I listini non sono ancora ufficiali, benché si pensa che i prezzi saranno in linea con il modello uscente. Considerato però che la dotazione dovrebbe risultare superiore alla media, potrebbe essere realistico ipotizzare una cifra di partenza di circa 20 mila euro. 

#Spazio:

La nuova A1 cresce in lunghezza di 5,6 centimetri arrivando a 403 totali, e in larghezza di ben 3,4 per un totale di 174, mentre il tetto è stato abbassato di 1,3 centimetri. A segnare l’aumento più significativo è il passo, che guadagna poco meno di 10 centimetri. Questo significa una maggiore abitabilità, soprattutto per chi sede dietro, cosa che sulla versione attuale era difficile. Ultimo, ma non ultimo, il bagaglio diventa più grande arrivando a 335litri contro i 270 di oggi.

#Icavalli: 

Tutto deriva da una sola novità: lo chassis che prevede sospensioni MacPherson davanti e ponte torcente dietro, ma alla taratura normale si può impostare quella sportiva e aggiungervi anche gli ammortizzatori a regolazione variabile. Questi fanno parte del Performance dynamic package con dischi freni maggiorati: un 312 mm davanti e 272 dietro, un selettore delle modalità di guida chiamato Audi drive select e quattro programmi: auto, dynamic, efficiency e individual; inoltre troviamo un sound dedicato. La gamma motori, sono solo a benzina turbo e con filtro antiparticolato: si compone di alcuni tre cilindri delle 25 e 30 TFSI con 95 e 115cavalli, e i quattro cilindri della 35 TFSI da 151cv e 40 TFSI da 200.

#Entro:

All’interno possiamo dire ciao ciao alle bocchette rotonde, si ritorna alla meno originale forma rettangolare. Il vantaggio però è di avere una plancia contemporanea che, nelle versioni al top, ha in versione ridotta, lo stesso layout delle sorelle maggiori. Le cornici delle bocchette, come quelle della vasca che ospita la leva del cambio, sono personalizzabili; si può anche scegliere l’opzione di una cornice luminosa che può variare in 30 colori diversi. Poiché la A1 è una macchina giovanile, questa è una delle personalizzazioni che offre ai propri clienti. Tre le configurazioni del sistema multimediale MMI che è di base, con la sola radio gestita dai comandi al volante e tramite le info che compaiono nello schermo digitale del quadro strumenti; oppure un MMI Plus, con schermo touch da 8,8 pollici; in ultimo l’MMI Navigation plus, con schermo da 10,1 pollici, che dà accesso ai servizi online Audi connect, che possono offrire informazioni su traffico e parcheggi consentendo di navigare con Google earth e Street view. 

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