
A Ginevra rinascerà il diesel?2 min read
11 Marzo 2018Tutti dicono che il diesel è finito….. ma c’è chi dice no!
Al Salone di Ginevra, dove troviamo tante proposte elettriche, si avverte un’aria di riscatto per quella che sembrava un motore destinato all’oblio, perché inquinante, perché colpevole, per dei trucchi adottati dal Gruppo Volkswagen per ridurne le emissioni; in una parola #DieselGate.
Non è un mistero che negli ultimi due anni e mezzo, fra minacce di divieto dei sindaci, il motore a gasolio è stato criminalizzato eccessivamente. Eppure, ci sono due segnali importanti sul possibile ritorno del diesel.
#larinascita:
La prima a citare il motore diesel è stata proprio Volkswagen, che subito dopo il #Dieselgate ha annunciato un piano di investimenti senza precedenti sull’elettrico. Una strategia che sta già dando i suoi frutti, trasversalmente su tutto il gruppo tedesco, ma che potrebbe eliminare il tanto odiato diesel.
A suggerirlo non sono voci di corridoio, ma la voce più autorevole, quella di Matthias Müller, il n°1 al mondo di VW: “Fra non molto tempo, il motore a gasolio conoscerà una ripresa, grazie alla sua efficienza e grazie alla consapevolezza che i motori moderni sono ecologici”. Insomma sembra che il divieto dei diesel promesso da VW fosse un atto dovuto, ma che gli investimenti di allora non consentissero di mettere davvero da parte tale tecnologia. A pensarci, anche i recenti tentennamenti di Porsche fanno riflettere…
#ibridoègasolio:
Molto significativa è la scelta di Mercedes di puntare sul diesel per il nuovo powertrain ibrido di Classe C ed E: il 4 cilindri 2.0 turbodiesel si accoppia ad un motore elettrico da 90kW di potenza e 440Nm di coppia, alimentato da una batteria a litio da 13,5kWh che viene incorporato nel cambio automatico 9G-Tronic a 9 marce. Questo sistema è capace di viaggiare fino a 50km in elettrico e fino a 140km/h. Mercedes spiega di aver scelto il diesel per la sua efficienza, per la capacità di abbattere le emissioni di CO2 e aggiunge la “pulizia” del particolato e del Nox, merito degli investimenti messi in campo negli ultimi anni.