
Lexus fa tatuare la sua UX3 min read
20 Marzo 2020La carpa koi è simbolo della cultura e della tradizione giapponesi, che esce da uno stagno: moltissimi appassionati di tatuaggi hanno un disegno simile sulle più disparate parti del corpo; Lexus ha deciso di sfruttarlo per tatuare non la pelle, ma il metallo.
Per celebrare l’arte tradizionale nipponica, il marchio di lusso di Toyota ha commissionato la prima “auto tatuata” al mondo, ha scelto il Suv compatto UX come base. A mettersi all’opera su una carrozzeria bianco candido, l’artista del tatuaggio Claudia De Sabe, fuoriclasse londinese specializzata in stile orientale.
#Iltatuaggio:
De Sabe ha usato al posto dell’ago un trapano Drebel per disegnare una carpa koi, che nella tradizione giapponese simboleggia buona fortuna e perseveranza: oltrepassando il primo strato di vernice, la tatuatrice è arrivata al metallo creando un motivo che ha successivamente colorato a mano con cinque litri di vernice per auto di colori differenti.
Il tocco finale è dato dalla tecnica della foglia d’oro, che ha creato riflessi traslucidi e ha regalato alla carrozzeria un effetto 3D con una finitura protettiva laccata per consentire la guida su strada senza rovinare l’opera. L’intero processo è stato completato in 6 mesi di lavoro, anche se il tatuaggio vero e proprio è stato realizzato in cinque giorni: un lavoro molto complicato sia dal punto di vista fisico sia mentale, che costerebbe, circa 130 mila euro.
“Quando tatui una persona, devi pensare ai muscoli e ai tessuti sotto la pelle. Con l’auto si trattava del modo in cui la carrozzeria cambia forma sul telaio”, ha detto De Sabe, che nel lavoro è stata assistita dal marito giapponese Yutaro co-titolare dello studio Red Point di Islington. Grazie alla forma aerodinamica della Lexus UX l’impresa è stata resa ancor più stimolante: “Tutto, dalle linee sul lato del corpo alla forma dei finestrini, è dinamico. Era perfetto per il design e il concetto stesso”.
#IlProgetto:
Il progetto è un tributo al Takumi, l’artigianato giapponese a cui Lexus aveva già reso omaggio con un documentario intitolato “Takumin Living”, in cui il regista Clay Jeter confrontava il tocco umano e l’intelligenza artificiale, svelando al mondo quante ore sono necessarie per diventare un “Takumi”, ovvero un artigiano con il massimo grado di esperienza, tra i più bravi al mondo. Un mondo cui Lexus si ispira anche quando produce le sue automobili: Lexus UX ne è un esempio, come dimostrano le finiture dell’abitacolo a grana di carta washi della UX e il design che si ispira alle caratteristiche architettoniche delle engawa, le verande tipiche delle case giapponesi.