
Honda civic: parole d’ordine muscoli, carattere e tecnologia.3 min read
19 Marzo 2017É nata in oriente a metà degli anni ’80 e da allora ne ha fatta parecchia di strada, arrivando nel cuore dei nipponici prima, e degli europei poi. Ora è tempo di rinnovamento, vediamola insieme.

La linea a sbalzo del cofano, ripresa anche dalla griglia frontale nero lucido, include i proiettori, due strisce a Led che, pur essendo piccoli alla vista, hanno un’ottima luminosità e risulta facile guidare nella notte. Il posteriore ha un vetro molto ampio, inclinato. Il portellone si chiude con linee nette e precise, che racchiudono due spoiler che schiacciano l’aria per migliorare l’areodinamica.

Vista di lato, i profili cromati finiscono nel posteriore; le linee filanti e pronunciate sono accentuate delle maniglie, per finire il tetto basso e schiacciato. A chiudere troviamo i cerchi da 17″, con la gomma ribassata a dare un look sportivo.
#Entro:
Vi sono molti cassetti portaoggetti che permettono di riporre qualsiasi cosa e tutti i comandi sono intuitivi e ben visibili.

Chi viaggia dietro trova un divano spazioso e morbido, nonostante il taglio del tetto anche le persone alte 180cm sono comode. Il bagagliaio ha una capienza di 478litri, davvero notevoli per un’auto del genere; inoltre il tendalino si arrotola su un lato, lasciando così più spazio per caricare.
#Laguido:
La grinta delle linee viene ripresa dal motore; questa civic si guida bene, troviamo uno spunto notevole: l’essere seduti in basso, al giorno d’oggi, non dà fastidio, ci si sente più affini alla strada, gli inserimenti in curva sono buoni. I motori che equipaggiano la vettura sono un 1.0 da 130cv e un 1.5 da 182cv, entrambi turbobenzina; per i diesel si dovrà aspettare fine 2017. Tutti i propulsori sono abbinati ad un cambio manuale a 6 marce o un CVT automatico a 7 rapporti. Quest’ultimo tende ad essere rumoroso in partenza e, soprattutto in abbinamento al motore 1.0, strattona mandandolo su di giri.

– Lo spazio a bordo è ottimo; anche il bagagliaio è ai vertici della categoria
– Le dotazioni di sicurezza, fin dalla base, sono ottime
– Si guida bene, la piacevole sportività si fa sentire
– Il cambio automatico CVT è rumoroso e non viene gestito bene
– Il 1.0 tre cilindri si fa sentire anche troppo
– Il tergi lunotto posteriore è posticcio e poco curato, sarebbe stato meglio non montarlo.