Porsche rivela la sua 911 Speedster Concept per i 70anni3 min read

Porsche rivela la sua 911 Speedster Concept per i 70anni3 min read

15 Giugno 2018 Off Di Alessio Richiardi

La Porsche ha voluto farsi un regalo davvero speciale per il suo 70esimo compleanno. Durante le celebrazioni, a Zuffenhausen é stata svelata la 911 Speedster Concept, un modello che prende ispirazione dalle origini del marchio tedesco, si caratterizza con un parabrezza ribassato e senza un vero tettino. A detta degli uomini Porsche, il prototipo è già pronto per la produzione, ma per conoscerne il destino commerciale bisognerà ancora aspettare qualche mese. Se il progetto avesse il via libera dai vertici della Casa, comunque, non sarà la 991 Speedster di serie prima del 2019: questo modello potrebbe essere la capostipite dell’attuale generazione delle sportive.

#Essenziale: 

È nata al Porsche Motorsport Centre di Weissach, dove sono state sviluppate anche le ultime RS della Casa, come le nuove GT2 e GT3, la concept si ispira alla capostipite della famiglia Speedster, la Porsche 356 1500 del 1952. La base è la stessa della 911 GT3: motore e telaio, rinforzi a parte, sono gli stessi, così come altre componenti meccaniche. Sulla Speedster Concept si trova il flat six da 4.0litri allunga fino a 9.000giri erogando oltre 500cv, tutti scaricati a terra dalle ruote posteriori. Il cambio è un manuale a sei rapporti e per migliorare alla biposto una voce aggressiva è stato sviluppato un nuovo scarico di titanio. Per alleggerire la vettura negli interni è stato eliminato tutto il superfluo: niente infotainment, radio o clima, l’unico lusso a cui la Speedster non ha saputo dir di no è il rivestimento di pelle color Cognac dei sedili a guscio di fibra di carbonio. I cerchi in lega Fuchs da 21″ si ispirano al passato, l’unica concessione è il fissaggio monodado, per la prima volta applicato a questo tipo di ruote.

#Tributo: 

Come tutte le Speedster, il nuovo prototipo ha un parabrezza inclinato per donare all’auto un profilo più basso e filante. L’addio del tetto ha portato alla totale riprogettazione della coda, dove le due gobbe con la copertura in fibra di carbonio del roll bar richiamano i modelli del passato, integrando un flap aerodinamico e un deflettore in plexiglas trasparente con il logo dei 70 anni della Casa. Si era già visto sui modelli passati, quindi anche la nuova concept non è da meno e non prevede la presenza di un vero e proprio soft top: proteggere l’auto dalla pioggia, solo quando è parcheggiata, si può grazie a una copertura di tela fissata tramite otto fermi Tenax. Il corpo vettura è lo stesso della Carrera 4 Cabrio, con carreggiate allargate, con qualche dettaglio aggiuntivo come il cofano di carbonio con tappo del serbatoio al centro per ricordare i modelli da competizione, esattamente come la finitura dei fari che, grazie alla contrapposizione di superfici trasparenti e opache, ricrea la croce con la quale si fissavano i fari sulle auto da corsa del passato.

#LealtreSpeedster:

La storia inizia oltreoceano quando nel 1952 venne lanciata la Porsche 356 1500 America Roadster, un modello che cin da subito diventò un’icona del marchio tedesco. Tutti i 16 esemplari furono costruiti per il mercato statunitense con carrozzeria d’alluminio battuto a mano, gli interni vennero alleggeriti con sedili a guscio e nessun tetto, per un risparmio totale di 60 kg rispetto alla 356 coupé. Per riparare l’abitacolo dalla pioggia era prevista una copertura di tela utilizzabile solo quando l’auto era parcheggiata, una soluzione che ritroviamo anche nella nuova Speedster. L’essenzialità costruttiva permetteva al flat four aspirato da 70cv di spingere la sportiva a una velocità massima di 175km/h. A cinque anni di distanza dalla Roadster, la 356 venne lanciat con il nome Speedster: era il 1957 quando venne presentata la Porsche 356 A 1500 GS Carrera GT Speedster da 110cv, sostituita poco dopo dalla Convertible D. A 31 anni di distanza, nel 1988, anche la 911 diventò per la prima volta Speedster, con la Carrera 3.2 da 231cv di cui vennero  prodotti più di duemila esemplari. Tre anni dopo arrivò la 964 Carrera 2 Speedster, prodotta in 900 pezzi, per poi passare alla 993 Speedster, una vettura che non venne mai presentata ufficialmente dalla Casa. In omaggio al modello originale nel 2010 la Porsche lanciò la versione Speedster della 997, in edizione limitata a sole 356 vetture, nelle tinte Carrara White o Pure Blue e dotate del flat six 3.8 litri da 408cv con cambio automatico Pdk a sette rapporti, sospensioni Pasm e impianto frenante carboceramico.