
Porsche Taycan Tour Italia3 min read
28 Settembre 2020Come la Nina la Pinta e la Santa Maria vi sono tre Porsche Taycan dai colori sgargianti, come quelli delle famose 917 da corsa che hanno fatto la storia del Motorsport della casa di Stoccarda, protagoniste di un viaggio lungo la Penisola. Una livrea bianca e verde che richiama il primo prototipo della 917, una rossa e bianca la prima volta la 24 Ore di Le Mans e l’ultima, rosa, assume il soprannome di “Pink Pig”. Il litorale laziale, cornice dell’evento “Porsche On Board”, la competizione per gli appassionati di kitesurf e hydrofoil, è stato la tappa inaugurale del Taycan Tour, che ha già visto le appariscenti Porsche colorare le strade di Forte dei Marmi, Firenze, Roma, Bari e Napoli e che le vedrà, nelle prossime settimane, transitare per altre 9 città italiane: Bologna, Modena, Mantova, Padova, Vicenza, Verona, Varese, Torino e Milano.
#Levetture:
Le vetture del Tour sono due delle tre versioni disponibili sul mercato italiano, la Taycan 4S da 530cv o 571cv con Performance plus e la top di gamma Taycan Turbo S da ben 761cv.
#917-001:
La sera del 10 marzo 1969, pochi mesi dopo i primi schizzi di Hans Mezger, venne completata la prima Porsche 917 con numero di telaio 001. Mancavano solo due giorni alla conferenza stampa di presentazione delle nuove vetture sportive di Gruppo 4 al Salone di Ginevra. Il 21 aprile, vennero completate le 25 unità necessarie da regolamento e la 917 ricevette la certificazione di omologazione per gareggiare. In realtà il telaio 001 non scese mai in pista.
#917 KH:
Il 14 giugno 1970 alla 24 Ore di Le Mans Porsche segnò la prima delle 19 vittorie in classifica generale. Dopo 4.607,81 chilometri e 343 giri i piloti Hans Herrmann e Richard Attwood tagliarono per primi la linea del traguardo su una Porsche 917 KH rossa e bianca della scuderia Porsche Salzburg con il numero di gara 23. Il secondo posto di Gérard Larrousse e Willy Kauhsen con la 917 Martini seguiti a ruota da Rudi Lins ed Helmut Marko al volante della 908/02 rese unico il trionfo Porsche.
#917/20:
Il suo soprannome fu ‘Pink Pig, la 917/20 occupa un posto speciale tra le varie versioni della 917. Fu costruita in un unico esemplare per la 24 Ore di Le Mans con l’intento di combinare i vantaggi della coda lunga e corta. Fu considerata una brutta auto da corsa: più tozza e meno armonica rispetto alle altre 917. La designer di Porsche Anatole Lapine decise di renderla stravagante optando per una carrozzeria di colore rosa, suddividendo ed etichettando le parti della vettura come fossero i tagli di carne. Alla 24 Ore di Le Mans del 1971 non vide mai il traguardo ma divenne una delle più famose incarnazioni della 917.