
Nuove frontiere ibride per i 2.0 Tdi di Volkswagen2 min read
28 Aprile 2018Al Vienna Motor Symposium Volkswagen ha svelato in anteprima mondiale tre powertrain di nuova concezione che usano le ultime tecnologie per offrire prestazioni elevate e consumi ridotti grazie all’elettrico. Oltre al sistema uno tra questi è il noto sistema mid hybrid che arriverà sulla prossima generazione di Golf, l’altro è l’arrivo di una nuova versione bifuel a metano del 1.5 Tsi già presente in gamma e di un’evoluzione ibrida del 2.0 Tdi.
#elettrificazione48v:
Altro che Maggiolino a 6v, l’elettrificazione si fa a 7 volte tanto! Volkswagen partirà dall’ottava generazione della Golf, con un sistema a 48 volt, che andrà a supportare il funzionamento dei propulsori della gamma per ridurne, di molto, i consumi e le emissioni. Una versione sarà presto applicata alla famiglia di motori EA 888 Evo, con il 2.0 Tdi che avrà un sistema ibrido a 12 volt. Nello specifico caso una batteria agli ioni di litio andrà ad alimentare un alternatore che funzionerà da motorino di avviamento e supporterà il funzionamento del quattro cilindri a gasolio abbassandone i consumi. Il nuovo diesel ibrido di Wolfsburg sarà proposto per diversi modelli, a partire da Audi, con potenze che andranno dai 136 ai 204cv. Sulle vetture di Ingolstadt i 2.0 Tdi elettrificati faranno un tuffo nel passato venendo montati longitudinalmente, mentre su quelli basati sulla piattaforma Mqb saranno trasversali. Le unità della famiglia EA 888 Evo avranno nuovi sistemi di trattamento dei gas di scarico e miglioramenti per la riduzione dell’attrito delle componenti e la dissipazione del calore, in modo da assicurare un taglio delle emissioni fino a 10g/km e un incremento di coppia del 9%.
#egas:
Il nuovo 1.5 Tsi Act BlueMotion del gruppo è stato aggiornato per avere una doppia alimentazione a benzina o metano, e-gas incluso. Questo propulsore è denominato 1.5 Tgi Evo ed è in grado di sviluppare 130cv. Sulla Golf di settima generazione si avrà un consumo di metano di circa 3,5kg/100 km. Il quattro cilindri a ciclo Miller può proporre, con un cambio automatico Dsg, un’autonomia complessiva di 680km, di cui 490 senza benzina.