
Rispettiamoci: la campagna Aci in favore dei ciclisti2 min read
19 Maggio 2021Il presidente dell’Aci, Sticchi Damiani commenta alla partenza del Giro d’Italia: “Per noi un evento sportivo importante come il Giro d’Italia è l’occasione per portare avanti la nostra campagna #rispettiamoci, lanciata nel 2019 per ribadire l’importanza della convivenza fra automobilisti e ciclisti”. Questo perché l’Automobil club è sponsor istituzionale. Spesso tra gli utenti delle due e delle quattro ruote non core buon sangue. “Siamo contrari alla contrapposizione, serve una leale convivenza. Il ciclista è più vulnerabile e per questo ha bisogno di un’area di rispetto, vale a dire una distanza fisica dalle auto che lo protegga”, dice Sticchi Damiani. “Certo, i principi poi vanno calati nella realtà delle città italiane, dove restringere troppo lo spazio dedicato alle automobili per realizzare le piste ciclabili può aumentare il traffico veicolare e creare problemi ambientali che poi impattano su tutti, ciclisti compresi”.
#Dati:
I dati del 2020 non sono stati molto significativi a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma nel 2019 Italia si sono verificati 172.183 incidenti con ben 2.982 erano mortali: in totale, sono stati 3.173 i morti sulla strada e 241.384 i feriti. Le morti totali di pedoni e ciclisti sono state 787, circa il 25% del totale, percentuale che sale al 42% se inerenti ai centri abitati. “Vorrei spendere una parola sui pedoni”, dice il presidente dell’Aci. “Quando guidiamo dobbiamo ricordarci che tutti noi siamo pedoni. Questa categoria ha bisogno del massimo rispetto: non vorrei esagerare con questo termine, ma penso che i pedoni vadano ‘coccolati’. Da automobilisti, dobbiamo proteggerli anche dai loro stessi errori, perché chi attraversa senza guardare, magari telefonando, fa un grave errore ma noi dobbiamo prevedere il suo comportamento per non investirlo”.